L'interruzione di gravidanza può essere farmacologica o chirurgica. Il medico o il consultorio a cui vi rivolgerete potrà indicarvi il giusto intervento.
L’IVG farmacologica può essere praticata fino al 63° giorno, contando dal primo giorno dell’ultima mestruazione (9 settimane compiute di età gestazionale). Secondo le “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine” emanate dal Ministero della Salute il 12 agosto 2020, può essere eseguita presso gli ospedali e le case di cura autorizzate in regime di Day Hospital, nonché presso i consultori e le strutture ambulatoriali pubbliche autorizzate dalla Regione, in regime ambulatoriale, funzionalmente collegate all’ospedale.
Dopo circa due settimane viene effettuato un nuovo test di gravidanza, con il dosaggio della betaHCG e, sulla base del risultato, il medico giudicherà la procedura conclusa oppure procederà ad un controllo clinico ed eventualmente ecografico.
Per le donne che non parlano la lingua italiana è garantito l’intervento del mediatore culturale per consentire loro di sottoscrivere un consenso informato, completo e veritiero e avere un supporto nella comunicazione durante tutte le fasi della procedura. Le donne straniere che non siano in possesso della tessera sanitaria o del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) vengono indirizzate al PUA (Punto Unico di Accesso della ASL) o presso gli uffici competenti del territorio per il rilascio di questi documenti.
Particolari percorsi assistenziali vengono dedicati alle donne minorenni e alle donne che vivono in condizioni di isolamento e/o fragilità personale e del contesto di provenienza.
Nella maggior parte degli ospedali è possibile eseguire l'aborto in day hospital.
Si entra, si esegue l'intervento (aspirazione e raschiamento), in anestesia generale o locale e si esce dopo poche ore. Per i giorni successivi all’intervento sarà necessario assumere alcuni farmaci per ridurre il rischio di emorragie e infezioni.
Qui potrai trovare la mappa con i consultori della Regione Lazio acui rivolgerti.