Le malattie sessualmente trasmissibili

Dalla candida all'AIDS, quali sono i sintomi e come si trattano le malattie più comuni trasmesse sessualmente

Le malattie sessualmente trasmissibili

Candidosi e Trichomoniasi

Entrambe sono caratterizzate da perdite vaginali (a volte dolorose) che provocano prurito e irritazione: dense e biancastre nella candidosi; giallo-verdastre nella trichomoniasi. Possono essere curate con farmaci che, specie nel caso della trichomoniasi, devono anche essere presi per via orale.

Condilomatosi

È causata da un virus chiamato papillomavirus (HPV). Si presenta con la comparsa di piccole escrescenze (condilomi) sia su genitali esterni che interni. L’HPV ha un ruolo nell’insorgere di lesioni pre-tumorali e tumorali in particolare nel collo dell’utero. La diagnosi precoce è dunque molto importante i metodi di indagine sono il pap-test, la colposcopia per individuare la presenza delle lesioni, e il test del dna per la ricerca dei ceppi ad altro rischio di evoluzione tumorale. La terapia è farmacologica o chirurgica (vaporizzazione al laser o cauterizzazione delle lesioni).

L’ Herpes Genitale

È un’infezione virale caratterizzata da piccole vesciche dolorose sugli organi genitali o vicino ad essi. Si trasmette per contatto. Sono disponibili farmaci che ne riducono i sintomi e diminuiscono la frequenza e l’intensità delle recidive.

Vaginite Non Specifica

È causata da un batterio chiamato gardnerella vaginalis si manifesta con secrezioni vaginali più abbondanti, maleodoranti, associate a lieve prurito. La malattia, se non curata ha andamento cronico. La terapia è antibiotica e la cura del partner (come in tutte le malattie a trasmissione sessuale) è d’obbligo per evitare le recidive.

La Sifilide

È un’infezione batterica oggi curabile con l’aiuto degli antibiotici. Se non curata, si sviluppa a stadi di progressiva gravità. Fase primaria: il primo sintomo è una piccola ulcera o sifiloma, spesso indolore, che può comparire sul pene, sulla vulva o in altre parti. Dopo alcune settimane il sifiloma scompare, ma se l’infezione non viene curata si sviluppa la sifilide secondaria. Fase secondaria: il sintomo più comune è un’eruzione diffusa che può essere accompagnata da mal di testa, febbre e dolori muscolari. In questa fase è ancora possibile una cura risolutiva. Fase terziaria: interessa circa il 50% dei casi non trattati. Invade il cervello, il cuore, il sangue e se non curata può portare alla morte.

La Gonorrea

La gonorrea è un’infezione batterica che può colpire l’apparato riproduttivo maschile o femminie, la gola e il petto. I sintomi più comuni sono la sensazione di bruciore alla minzione, la sensazione di prurito nell’area infetta, la fuoriuscita di pus dal pene.

Questa infezione se trattata in tempo con antibiotici può essere curata, altrimenti può causare danni irreversibili al sistema riproduttivo nella donna e nell’uomo, danni all’uretra, alla prostata e ai reni.

La Chlamydia

È un’infezione batterica con sintomi simili a quelli della gonorrea, ma meno marcati. Oggi può essere efficacemente curata con antibiotici.

La Scabbia

È causata da minuscoli acari che provocano un intenso prurito. Viene trattata applicando sulla pelle medicamenti antiparassitari.

AIDS

Causata dal virus HIV e si contrae per contatto diretto con sangue, sperma o secrezioni vaginali, si trasmette anche per trasfusione di sangue infetto, da madre a figlio per via placentare, durante il parto o in allattamento. L’infezione può rimanere silente per molti anni o può portare a manifestazioni cliniche generiche che, nello stadio più avanzato, conducono alla morte. Attualmente la prevenzione è l’unica possibilità di difesa contro l’AIDS.


Editoriale

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